mercoledì 30 marzo 2011


UN CANTAUTORE PADRONE DI UN LINGUAGGIO FUTURISTA. SCRIVE COME SE STESSE DIPINGENDO, PER EVIDENZIARE CIÒ CHE È SOTTO L’APPARENZA DELLE COSE
FILE UNDER: CANTAUTORATO
Ecco! E’ come nel film Il Tagliaerba: i telefoni squilleranno all’unisono. Dopo i giudizi e le recensioni che lo hanno descritto come un folle, MaxPetrolio si celebra con la sua terza scultura musicale. Siamo tutti al cospetto del “Dottor buio faccia da mamba”, con i “polsi ridotti nelle vite di tanti”, come canta in alcuni dei suoi testi. Quella di MaxPetrolio è una protesta partecipe ed attuale. Con occhi aperti egli smembra la realtà nei suoi particolari, rinunciando a testi effimeri. Il terzo disco si intitola “Telefoni Mortimer”, anno 2011, prodotto dalla Red Birds Records. Tredici tracce, un milk-shake di basso e sintetizzatori, farcito dai suoi versi e dalla sua voce. Un disco che esprime il dissenso verso un modo oramai troppo veloce e falso di comunicare, che si perde nella nostra sempre più cruda quotidianità.








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